BLACK DIAMOND BAY
Sceneggiatura dall'Apocalisse
Sulla bianca veranda lei indossa una cravatta ed un
cappello Panama. Il suo passaporto mostra un viso da un altro tempo e da un
altro luogo e lei non vi somiglia per niente e tutti gli avanzi del suo recente
passato sono dispersi nel vento tempestoso. Cammina sul pavimento di marmo
verso la voce che la chiama dalla sala da gioco, invitandola ad entrare. Lei
sorride e va dall'altra parte mentre l'ultima nave salpa e la luna tramonta
dalla Black Diamond Bay.
Alle prime luci dell'alba arriva il Greco e chiede una
corda ed una penna che scriva. "Pardon, monsieur - dice l'impiegato
togliendosi con cura il fez - Ho sentito bene?" e mentre si alza una
nebbia giallastra il Greco sale velocemente al secondo piano. Lei gli passa
davanti sulla scala a chiocciola scambiandolo per l'ambasciatore sovietico.
Inizia a parlare ma lui passa oltre mentre nubi tempestose si ammassano e le
palme ondeggiano su Black Diamond Bay.
Un soldato siede vicino al ventilatore e contratta con un
piccoletto che gli vende un anello. Il fulmine colpisce, le luci si spengono.
L'impiegato si sveglia e comincia a gridare: "Qualcuno vede
qualcosa?" Poi il Greco appare al secondo piano a piedi nudi con una corda
intorno al collo mentre un perdente nella sala da gioco accende una candela e
dice "Apra un altro mazzo".
Ma il croupier dice "Attendez-vous, s'il vous plait!" mentre la pioggia batte e le gru volano via da Black Diamond Bay.
Ma il croupier dice "Attendez-vous, s'il vous plait!" mentre la pioggia batte e le gru volano via da Black Diamond Bay.
L'impiegato sentì la donna ridere mentre guardava in giro
le conseguenze e il soldato ci andava pesante. Provò a prendere la mano della
donna dicendo "Ecco un anello, costa una fortuna!". Lei disse
"Non basta" poi corse di sopra a fare i bagagli mentre un taxi tirato
da cavalli aspettava alla curva. Lei superò la porta che il Greco aveva chiuso
a chiave, sulla quale un cartello scritto a mano recitava "Non
disturbare". Lei bussò ugualmente mentre il sole tramontava e la musica
suonava su Black Diamond Bay
"Devo immediatamente parlare con qualcuno!" Ma il
Greco disse: "Và via!" e diede un calcio alla sedia, rovesciandola
sul pavimento. Restò lì, appeso al lampadario. Lei gridò "Aiuto! C'è
un'emergenza! Per favore aprite la porta!" Poi il vulcano eruttò e la lava
tracimò dalla parte alta della montagna verso valle. Il soldato ed il
piccoletto si rannicchiarono in un angolo pensando ad un amore proibito. Ma
l'impiegato disse "Succede tutti i giorni!" mentre i lapilli venivano
giù ed i campi bruciavano su Black Diamond Bay.
Mentre l'isola lentamente affondava il perdente finalmente
fece saltare il banco nella sala da gioco.
Il croupier disse "E' troppo tardi ormai. Puoi prenderti il tuo denaro ma non so come lo spenderai in una tomba!" Il piccoletto morse l'orecchio del soldato mentre il pavimento crollava e la caldaia nella cantina esplodeva. Intanto lei è sulla balconata dove uno straniero le dice:"My darling, je vous aime beaucoup". Le scende una lacrima e poi comincia a pregare mentre il fuoco divampa ed il fumo si alza dalla Black Diamond Bay.
Il croupier disse "E' troppo tardi ormai. Puoi prenderti il tuo denaro ma non so come lo spenderai in una tomba!" Il piccoletto morse l'orecchio del soldato mentre il pavimento crollava e la caldaia nella cantina esplodeva. Intanto lei è sulla balconata dove uno straniero le dice:"My darling, je vous aime beaucoup". Le scende una lacrima e poi comincia a pregare mentre il fuoco divampa ed il fumo si alza dalla Black Diamond Bay.
Me ne stavo seduto da solo a casa mia una notte a Los
Angeles guardando il vecchio Cronkite al notiziario delle sette. Sembra che ci
sia stato un terremoto che non ha lasciato nient'altro che un cappello Panama
ed un paio di vecchie scarpe greche. Sembra che non sia successo granché, così ho spento e mi sono andato a fare
un'altra birra. Sembra che ogni volta che ti guardi intorno tu debba sentire
un'altra storia assurda e non c'è veramente nessuno che possa dire niente. E
comunque io non ho mai pensato di andarci, a Black Diamond Bay.
C'era un vecchio libro di Joseph Conrad. Si chiamava, se
non ricordo male, Vittoria o qualcosa del genere. Raccontava una storia simile,
di due tizi che si ritrovano su un'isola abitata solo da individui che a
definirli loschi era dire poco. Quel luogo si chiamava appunto Black Diamond
Bay. La baia del diamante nero. Quei due, Bob e Jacques si ricordavano
vagamente del suo contenuto. Ma qualcosa gli era dovuto rimanere in mente, con
tutta probabilità. Così si ritrovarono a scrivere una nuova storia, che poteva
essere la scenografia di un film. Chissà, il Greco avrebbe potuto avere la
faccia dura dagli occhi persi di Humphrey Bogart. E lei, chi è lei? Quei due,
il Greco e lei sembrano arrivati al termine della propria strada. Lei,
probabilmente abbandonata da qualcuno. Più probabilmente abbandonata da se
stessa. Lui, chissà cosa ha passato. Probabilmente ha dato fastidio a qualcuno.
Più probabilmente ha dato fastidio a se stesso. Così, lui chiede una corda. Sì,
una corda. Lei non chiede più niente, invece, inchiodata com'è al proprio
passato. Passato che non si conosce ma, certo, si intuisce.
Intorno, tutto sembra procedere nel disordine della
normalità. C'è la solita gente ai tavoli da gioco, la solita gente con ghigne
da perdenti e fiele nelle vene. Loro, a differenza di lei e del Greco, non si
chiedono più nulla. Ma, nel turbine degli eventi, qualcosa sconvolge il corso
degli eventi. Un fulmine. Il buio. Gente che grida. Nel frattempo, un soldato
prova a regalarle un anello. Ma a lei non importa nulla. Non le importa più
nulla. Ha puntato il Greco. Probabilmente lo ha scambiato per uno importante,
forse un ambasciatore. Mi potrà far tornare a casa? Mi spazzerà via da questo
cerchio che mi stringe la gola? Ma la gola del Greco ormai è già stretta dalla
corda. Lui ha altro per la testa, ora.
A sconvolgere i piani di tutti arriva l'Apocalisse. Il
vulcano, è il vulcano che si è risvegliato e sta portando via tutto ciò che sta
attorno. Anche i piani del Greco, che pensava di poter fare tutto da sé. Il
disordine della normalità si spezza. Il perdente fa saltare il banco, ma è
troppo tardi, perché tutto sta andando ormai fuori controllo. Anche il violino
pare incrinarsi, nel momento dell'Esplosione Suprema.
Cosa resta delle loro storie? Resta un avviso al
telegiornale, con il vecchio Walter Cronkite, “l'uomo più creduto d'America”,
che dà freddamente la notizia al telegiornale delle sette. E di quelle storie,
cosa ne sappiamo noi? Cosa resta? Non lo so, non lo sappiamo. Comunque, io non
ci volevo andare nemmeno, a Black Diamond Bay.
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